la Repubblica: Da Milano a Lecce la mappa delle buste paga

  • 09/12/2021
  • 18:00
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Nell'anno segnato dal Covid, le buste paga dei lavoratori italiani non hanno dato grandi soddisfazioni. Laddove le aziende non hanno fatto ricorso alle integrazioni salariali dispiegate per affrontare l'emergenza, la parte fissa dei cedolini non sì è spostata, chiudendo il 2020 con una media nazionale di 29.222 euro lordi.

Nell'anno segnato dal Covid, le buste paga dei lavoratori italiani non hanno dato grandi soddisfazioni. Laddove le aziende non hanno fatto ricorso alle integrazioni salariali dispiegate per affrontare l'emergenza, la parte fissa dei cedolini non sì è spostata, chiudendo il 2020 con una media nazionale di 29.222 euro lordi. Ma le brutte notizie sono arrivate per le parti variabili, falcidiate dalla diminuzione delle ore lavorate: sforbiciando il possibile, il risultato sulle retribuzioni globali annue (RGA, ossia fisso più variabile) è stato di un calo del 2,3% a 29.910 euro.
 
Poche novità nella classifica dei territori più o meno generosi a fine mese: la regina degli stipendi resta la Lombardia, con una RGA di 32.462 euro, seguita dal Trentino 800 euro più in basso. Balzo in avanti, di due posizioni, per la Liguria, che guadagna il terzo posto a 31.283 euro, quindi circa 1.200 euro sopra la media nazionale. A cedere il passo sono Lazio ed Emilia Romagna, rispettivamente con 31.132 e 30.646 euro di RGA. Seguono quindi Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Piemonte (che scivola di quattro posizioni in un colpo solo) e Valle d'Aosta. Quest'ultima si colloca proprio sulla media nazionale, poi le altre sono sotto. A chiudere la classifica ci sono Sicilia, Calabria e Basilicata, dove si scende sotto 25mila euro.
 
È quanto emerge dal Geography Index, il report annuale che l'Osservatorio JobPricing ha realizzato per Affari&Finanza, in collaborazione con Spring Professional, costruito sui dati di 550mila dipendenti del settore privato.

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