Risk manager: cosa fa, stipendio e job description

In un’azienda, specialmente se di grandi dimensioni, occorre far fronte a rischi di varia natura per non commettere errori considerevoli, quale può essere un investimento sbagliato, un processo penale o una multa.

Poiché le complicazioni aumentano quando la società si struttura in maniera più consolidata, e la legislazione si fa sempre più settoriale e complicata, è nata la necessità di creare un ufficio preposto a trattare queste problematiche, in cui chi vi lavora ha il compito di arginare ogni sorta di minaccia: si tratta della divisione di Risk Management di un’azienda. Ma chi è il Risk Manager nello specifico e quali situazioni deve saper prevenire e gestire?

Compiti del Risk Manager e stipendio

Il settore del Risk Management è sin da subito risultato estremamente utile proprio a quelle grandi società e a quelle industry particolarmente soggette a rischi di vario genere.

È anche per questo motivo che lo stipendio del Risk Manager, ovvero la figura a capo di tale dipartimento, è uno tra i più alti in azienda. Questo perché la responsabilità che si addossa a questo ufficio è davvero enorme, poiché il Risk Manager consiglia i Dirigenti sulle decisioni da prendere (ma soprattutto su quelle da non prendere per evitare rischi e problemi), con tutte le conseguenze del caso.

Una volta identificato il potenziale problema, se ne devono analizzare gli eventuali impatti, per poi comunicare a chi di dovere le migliori soluzioni per prevenire (o gestire al meglio) le complicazioni.

A chi risponde il Risk Manager in caso di errori e problemi? Ovviamente a tutta l’azienda: questo significa che per intraprendere questa carriera occorre essere pienamente consapevoli del proprio ruolo. Allo stesso modo, un’azienda che decida di inserire in organico un Risk Manager deve affidarsi a un processo di recruiting professionale e competente.

I settori in cui si applica il Risk Management

L’Assurance Manager è sostanzialmente il Risk Manager Assicurativo e Finanziario, tuttavia, a seconda del settore in cui opera, il ruolo di questo professionista può mutare notevolmente. Esistono infatti diverse specializzazioni per la divisione Risk Management:

• finanziaria, ovvero quella più conosciuta, almeno nel nostro Paese. In questo caso il Risk Manager Finanziario si occupa principalmente della gestione del capitale societario, del rapporto con gli azionisti e dell’investimento su fondi e progetti;
• ambientale. In rapida diffusione, quest’area del Risk Management ricopre un’importanza fondamentale per quelle aziende che operano in settori ad alto rischio ambientale. Il Risk Manager Assicurativo che lavora per prevenire i rischi ambientali ha anche il ruolo di evitare denunce e processi penali al Top Management;
• sanitaria. Sappiamo bene chi è il Risk Manager in sanità: all’interno degli ospedali, il rischio di non fornire un adeguato servizio è altissimo. La figura del Risk Manager Sanitario diventa quindi fondamentale per ottimizzare l’intera gestione della struttura;
• Industriale, ossia l’unità di Risk Management aziendale che va a migliorare la gestione della sicurezza, dei piani di crisi, dell’organizzazione e delle strategie di controllo.

Le competenze del Risk Manager

Va da sé che le competenze di chi lavora nel Risk Management possono in parte differire sostanzialmente a seconda del settore in cui si è inseriti.

Sicuramente un background universitario in materie statistiche, matematiche e finanziarie oppure una Laurea in Ingegneria sono un ottimo punto di partenza per chi, del calcolo e della gestione dei rischi, vuol fare il suo mestiere.

Oltre a questo, sembra scontato dirlo, ma è necessario avere una spiccata attitudine al problem solving e una buona competenza nel project management, da approfondire mediante Master o apposite certificazioni.

Le caratteristiche individuali che fanno di una persona un buon Risk Manager sono poi una mente analitica, una visione a lungo termine dei progetti cui si lavora, un’ottima capacità di collaborazione e di comunicazione con il team.